Ultima modifica: 4 Febbraio 2016
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Progetto alternanza scuola lavoro a Darmstadt

Testimonianze e pagine di diario di alcune alunne partecipanti al Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro a Darmstadt dal 15/11/15 al 22/11/15 promosso dall’Istituto di Istruzione Secondaria “Andrea Mantegna” Brescia.

 

SILVIA CHIAPPANI della Classe  5^A  Accoglienza Turistica

L’esperienza a Darmstadt è stata meravigliosa, ho avuto la fortuna di capitare in un’azienda in cui le persone erano simpaticissime e sempre pronte a dare una mano nel momento in cui si accorgevano che ero in difficoltà. Ho lavorato per la prima volta in una cucina di considerevoli dimensioni. Mi aspettavo di trovare un caos incredibile: urla e condizioni di stress ma, con mia piacevole sorpresa, è stato tutto il contrario. Il primo giorno sono stata abbastanza in ansia: non conoscere bene tutte le persone e parlare in lingua, per me, è stata una sfida. Ho vissuto un’esperienza in cui mi sono messa in gioco, tirando fuori la parte di me più estroversa e sfrontata. Tale esperienza mi ha fatto molto maturare, sia sul piano delle conoscenze del tedesco sia su quello delle relazioni interpersonali. A Darmstadt, ho lasciato una parte di me: vivere con persone diverse dalla mia famiglia, mi ha reso più responsabile e più indipendente. Credo che questo sia stato un bel progetto che spero la scuola porti avanti, magari allungando un po’ i tempi e in un periodo diverso da quello scolastico, in modo da approfondire meglio la conoscenza della lingua.

PAGINE DI DIARIO
Lunedì, 16 Novembre 2015

Oggi è stato il primo giorno nella città di Darmstadt, in programma abbiamo avuto:
visita alla Peter-Behrens-Schule;
pranzo alla mensa dell’università;
visita del posto di lavoro.
Alla Peter-Behrens-Schule, prima di dividerci in piccoli gruppi, abbiamo avuto un breve incontro nella caffetteria insieme alle formatrici Gerda e Oriella e, dopo aver fatto il punto della situazione e programmato la giornata, ci siamo divisi per seguire le lezioni. Io, insieme alla  Prof.ssa Della Corte, abbiamo seguito una lezione di Tecnica della Comunicazione che, all’inizio, faticavo a capire.
Il mio compagno di banco, un ragazzo di venticinque anni, di cui ora mi sfugge il nome, mi ha spiegato che questo era un indirizzo particolare, una specie di intermezzo fra le scuole superiori e l’università. L’argomento della lezione era l’approccio sistemico relazionale di Watzlawick (primo anno in cui si studia Tecnica della Comunicazione).
Finita la lezione siamo andati prima al Welcome Hotel, dove Laura e Alice si sono presentate e dove avrebbero iniziato a lavorare dal giorno dopo. I primi due giorni avrebbero dovuto fare servizio in sala, mentre gli ultimi due avrebbero iniziato l’housekeeping. Successivamente siamo andati a piedi verso l’Università Tecnica, dove ci siamo divisi per andare a mangiare. Verso le h 14:30 siamo partiti per andare in tram al Lufthansa Hotel, dove, dal giorno seguente, avremmo dovuto iniziare a lavorare io, Katharina e Anna.

E’ stato pessimo, ci ha accolto Herr Back, Food & Beverage Manager, se non ho capito male, il quale ci ha spiegato che la struttura aveva richiesto due ragazze per il servizio di cucina e una per il servizio di sala. Non ero così felice di lavorare in cucina, ma l’albergo era spettacolare e sarebbe stata  un’esperienza in più.

Usciti dall’Hotel, ci siamo diretti al Braustub’l, dove invece avrebbero lavorato Elisa e Simone. Ad attenderci ci sarebbero stati Monica e Peter; Monica è la rappresentante dell’Ufficio per gli Scambi Internazionali ed Interculturali, mentre Peter è un  rappresentante della Città di Darmstadt.
Ci hanno dato il benvenuto, offerto la cena e, dopo aver scambiato quattro chiacchiere, Peter ci ha accompagnati a piedi a vedere il Teatro Civico.
Eravamo distrutti: in giro dalle h 9 della mattina stessa, avevamo tutti voglia di andare a letto e prepararci psicologicamente al primo giorno di lavoro in Germania.
Martedì, 17 Novembre 2015
Oggi ci siamo alzate presto, per andare al lavoro e, dopo il viaggio in tram, siamo arrivate in hotel. Qui ci ha accolto nuovamente Herr Back, insieme alla sua assistente per consegnarci le chiavi degli armadietti e delle porte per il personale.
Per il primo giorno di lavoro, Anna è stata assegnata alla cucina calda, mentre io alla pasticceria, dove ho conosciuto Hanna, una stagista già lì da circa una settimana.
Fino alla pausa pranzo, non ho fatto molto: ho osservato ed aiutato Hanna a sistemare la colazione del giorno dopo quando, dopo pranzo, è arrivato Alex, lo chef di pasticceria, che mi ha fatto preparare con lui una torta di carote e una mousse al cioccolato.

ANNA VIOLINI  della classe 5^C Enogastronomia
Questa esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro vissuta durante il mese di novembre è stata, dal mio punto di vista, molto significativa: una grande opportunità di crescita personale sotto molti aspetti.
Questo Progetto è stato sostenuto dalla nostra Scuola con entusiasmo e, devo dire, anche noi ragazzi lo abbiamo sfruttato al massimo. La settimana a Darmstadt, in Germania, è stata sì molto bella, ma anche molto impegnativa per via degli orari di lavoro e dei numerosi progetti da sostenere. Per esempio, il primo giorno di stage siamo andati tutti a visitare la Peter-Behrens-Schule, nel centro della città, una scuola professionale proprio come la nostra. Durante questa visita, abbiamo potuto assistere a delle lezioni, ad esempio di cucina, nelle quali siamo stati molto coinvolti e alle quali abbiamo partecipato attivamente. Nel pomeriggio, invece, siamo andati a visitare i vari luoghi in cui avremmo affrontato, nei giorni successivi, il nostro stage. Io con altre due ragazze eravamo state assegnate all’hotel della Lufthansa, un lussuoso hotel. Per i quattro giorni successivi abbiamo svolto il nostro lavoro in questa struttura. Non è stato per niente facile adattarsi agli standard e alla lingua, ma comunque tutto il personale faceva il possibile per esserci di aiuto in ogni momento. Le giornate erano molto intense: dalle h 9 fino alle h 16:30. Successivamente avevamo un piccolo incontro con lo chef per parlare della giornata.

Il rientro nel nostro appartamento era previsto per le h 18:30, anche se a volte restavamo in centro per cercare di fare piccole spese per la cena o comunque per la vita in appartamento.

Il penultimo giorno abbiamo fatto una piacevolissima gita a Francoforte, città che in quel periodo aveva già una stupenda aria natalizia. Verso sera, dopo aver avuto qualche ora libera per lo shopping, siamo tornati a Darmstadt.

La prima sera, inoltre, abbiamo avuto un bellissimo incontro con un rappresentante della città e con la coordinatrice e responsabile dell’Intercultura che ci hanno portati in un tipico locale, in cui abbiamo assaggiato delle specialità e dove abbiamo potuto ascoltare la storia della città stessa che è stata molto interessante.

Credo che un’esperienza così debbano tutti poterla fare, perché aiuta davvero moltissimo ad aprirsi mentalmente ed a imparare dalle persone che ci circondano. Dover stare in un ambiente diverso, con parlanti una lingua diversa, non è certo facile, ma aiuta a crescere e a maturare. Quindi ringrazio davvero chi ci ha offerto questa opportunità e spero in futuro di poterla ripetere.

 

ELISA REDOLFI della Classe 5^A  Sala e Vendita

PAGINE DI DIARIO

Primo giorno a Darmstadt
Dopo essere arrivati a notte fonda a Darmstadt, io e il mio compagno di scuola e futuro compagno di lavoro Simone, insieme alla Prof.ssa accompagnatrice Della Corte, siamo stati sistemati in un bellissimo ostello della gioventù, come di comune uso in Germania. Dopo una buona colazione, le organizzatrici ci hanno portato in una scuola alberghiera per vedere e cercare di capire le varie differenze fra le due città gemellate: Brescia-Darmstadt.
Sono rimasta basita dal modo di fare lezione, completamente diverso dal nostro: i ragazzi lavorano a gruppi, usano lo smartphone, mangiano snack oppure non seguono nemmeno la lezione, senza mai essere richiamati. Tutto questo fa abbastanza riflettere!
Dopo la scuola, la nostra visita è proseguita nei vari luoghi, o meglio futuri posti di lavoro, dove noi ragazzi avremmo dovuto lavorare per tutta la settimana, raggiungendo per primo il Welcome Hotel ****, per secondo l’ Hotel Lufthansa **** e infine la tipica birreria tedesca Braustüb’l.
Simone ed io abbiamo subito avuto un impatto insolito: non ci aspettavamo di dover lavorare in un posto del genere a contatto con la birra e con piatti tipicamente tedeschi, completamente differenti dalla nostra tanto invidiata cucina italiana.
Dopo aver fatto una cena tipica insieme a tutto il nostro gruppo, ci siamo diretti in ostello per riposare: il giorno dopo ci aspettava una lunga giornata lavorativa.
Giorni lavorativi
Le giornate trascorrono tutte uguali. La mattina sveglia presto, colazione e poi, sempre insieme Simone ed io, ci dirigiamo a piedi nel centro di Darmstadt. Qui possiamo prendere da mangiare, provando ogni giorno cibi nuovi e tipici del posto, e guardare i vari negozi tutti addobbati in un clima natalizio. E’ fantastico respirare l’aria del Natale! E poi, dopo un po’ di studio, per non rimanere indietro con il programma scolastico, ci rechiamo nel nostro posto di lavoro per una lunga e faticosa giornata da stagisti italiani. Arriviamo in birreria alle h 14 e, dopo aver indossato le nostre divise, siamo pronti. Io lavoro nella sala ristorante, mentre Simone nella cucina. Per prima cosa, se ci sono clienti devo servirli o sparecchiare i tavoli se ne hanno fatto richiesta, aiutando il personale che lavora a tempo pieno. Devo parlare sempre e solo tedesco perché l’italiano nessuno lo comprende, quindi così facendo rafforzo molto la conoscenza della lingua e miglioro anche la comunicazione. Dopo il servizio ai tavoli, ci si prepara per il servizio della sera, che inizia alle h 16. Fiumi di gente a bere birra e noi dobbiamo servire tutti nello stesso momento, senza ritardare: i proprietari non accettano ritardi o lamentele, quindi è abbastanza dura, considerando che è la prima volta e che la lingua non è così semplice; nonostante il duro lavoro, ci siamo integrati molto bene con il personale e abbiamo creato dei bei rapporti di amicizia di cui sono davvero fiera e felice.
Dopo il lavoro ci cambiamo e raggiungiamo il resto del gruppo per scambiarci idee, impressioni e ovviamente i saluti!
Sesto giorno
Finalmente le giornate lavorative e impegnative sono finite, tutte le esperienze le abbiamo fatte ed ora ci tocca solo la parte culturale per conoscere e imparare; così le nostre organizzatrici ci propongono una visita a Francoforte, bellissima città, sulla quale scopriamo tanti segreti e tanta storia.

Da questa esperienza, sono rimasta davvero colpita e ringrazierò sempre tutte le persone che hanno permesso questo fantastico stage, partendo dalla mia insegnante di tedesco, Prof.ssa Marchetti, che ha fatto davvero il possibile per farmi partecipare nonostante i miei diciassette anni.

Fotografie relative al progetto scuola lavoro a Darmstadt