Ultima modifica: 28 Novembre 2023
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NUOVA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE PER LA SICUREZZA STRADALE – ANNO 2023

Tutti noi ci siamo abituati ad affrontare la frenesia dei nostri giorni esercitando un
costante multitasking. In questo le tecnologie multimediali e la comunicazione via
social offrono un supporto molto efficace: siamo abituati a parlare al telefono e allo
stesso tempo controllare le e-mail, fare la spesa o il bucato, controllare la nostra
immagine nello specchio, cercare una ricetta per la cena e così via. Per i ragazzi,
che sono la prima generazione che non conosce un mondo senza Internet e lo
smart phone, il multitasking è una sorta di automatismo per cui è quasi
impensabile fare una cosa sola per volta, soprattutto rinunciando alla possibilità di
restare in contatto con i coetanei. E’ quindi comprensibile che quando si mettono
alla guida, i nostri giovani non diano affatto per scontato che sia indispensabile
disporsi ad annullare le comunicazioni, anche solo con un rapido messaggio
vocale, e mettere da parte il multitasking per focalizzarsi unicamente sulla strada.
(S. Bignamini)
Partendo da questi presupposti, il team creativo Gummy Industries, agenzia
indipendente bresciana, ha ideato un concept di campagna focalizzato sulla
distrazione.
L’auto. La cintura. La chiave / La moto. Il casco. La chiave. Ogni tragitto alla guida,
corto o lungo che sia, comincia così. È l’inizio di una storia che contiene altre storie,
tante storie, infinite distrazioni. Il muro di testo che fa da sfondo al key message
della campagna “Quando guidi, poche storie” è il racconto di ciò che accade ogni
volta che si guida l’auto o la moto (una campagna, due soggetti).

Ad ogni oggetto che entra nella storia si risponde inconsapevolmente con
un’azione che ci distrae dalla guida. Così, dentro la propria storia, ne entrano tante,
troppe, a volte purtroppo fatali.
La campagna è un invito a concentrarsi quando si guida, anche e soprattutto nella
quotidianità, nei tragitti classici casa-lavoro, perché è in quei momenti di routine
che si abbassa la soglia di concentrazione.
È un esplicito richiamo alla responsabilità: guidare è difficile perché le distrazioni
sono infinite. È anche un invito a riflettere su quante e quali siano le azioni che ci
portano a togliere le mani dal volante o a perdere di vista ciò che si sta facendo.
Guidare, soprattutto nel frenetico mondo contemporaneo, non può essere
un’azione passiva: richiede molta concentrazione.
La campagna si sviluppa in due soggetti, i principali mezzi di trasporto privato, auto
e moto, ognuno con le sue peculiarità. Se i due soggetti di campagna sono storie,
quindi insieme di parole, il kit di contenuti che completa la campagna stessa è
basato sui numeri delle vittime e degli incidenti accaduti nella provincia di Brescia
nell’ultimo anno, aggiornati nell’ultimo giorno utile prima della messa on air. Le
integrazioni informano il pubblico, per lo più giovane, sulla realtà dei fatti, calano
le storie della campagna in un contesto vivo e rafforzano ulteriormente il
messaggio.
Secondo l’impostazione data dalla dott.ssa Bignamini, diversamente dalle
campagne sulla sicurezza stradale più conosciute, Gummy Industries ha
evitato un linguaggio minaccioso e crudo che facilmente muoverebbe nei
ragazzi difese di evitamento e negazione: non serve impressionare per
sensibilizzare.